Dopo la via Roma con il ripristino della fila di giare in ceramica, ritorna al suo originario splendore artistico anche il belvedere di piazza Campidoglio oggetto alcuni mesi fa di un altro atto vandalico con la distruzione di due vasi in ceramica.  L’Amministrazione comunale esprime gratitudine a quanti si sono adoperati a riparare il danno, a rimarginare la ferita in uno dei luoghi più suggestivi della città: a Stefano Siracusa dell’associazione L’AltraSciacca e ai suoi soci, a Renato Sanfilippo del Comitato Spontaneo di Piazza Campidoglio che hanno donato due vasi in ceramica collocati negli stessi punti dove si trovavano i manufatti bersaglio della follia distruttrice.

“È questa la nostra città, che esprime la bellezza nell’animo e nei gesti delle persone che l’amano”, dichiarano il sindaco Fabio Termine, e gli assessori all’Arredo Urbano Agnese Sinagra e alla Ceramica Francesco Dimino. “Siamo felici che la comunità si impegni a ridare bellezza e decoro ai nostri luoghi del cuore, deturpati dall’inciviltà di qualche singolo, come accaduto di recente anche nella Salita Consiglio. Lo avevamo già detto che per ogni vaso che viene rotto a Porta di Mare ne avremmo messi due! E così è stato con la collocazione di due vasi in ceramica. E così sarà in futuro. Ringraziamo L’AltraSciacca per la donazione e per l’attività di promozione della nostra città, e Renato Sanfilippo per la donazione e per la pulizia del muretto del belvedere sfregiato da scritte e disegni di vario genere. Un doppio esempio virtuoso di cittadinanza attiva, così come è avvenuto qualche settimana fa con la via Roma, con tante associazioni che si sono impegnate a donare alla città cinque nuove giare in ceramica. E come sarà per la Salita Consiglio. Ci sono altri cittadini, per imitazione virtuosa, che si sono fatti avanti per donare altri pezzi di bellezza che rappresentano Sciacca e che danno lustro ai suoi luoghi. È la migliore risposta della società civile, che si ribella alla barbarie, alla mancanza di educazione e di rispetto nei confronti della città dove tutti viviamo”.