Una cinquantina di opere realizzate dai maestri ceramisti dei due centri siciliani di affermata e storica tradizione sono da ieri in esposizione al Museo del Mare di via Licata, all’interno del complesso monumentale Tommaso Fazello.

La mostra dal titolo “Al tornio e a mano – Forme della ceramica contemporanea tra Burgio e Sciacca” resterà aperta al pubblico fino al 21 gennaio 2026. L’allestimento è un percorso che parte dalla sala del Melqart fino ad arrivare alla Sala dei Cannoni.

L’evento artistico è organizzato dall’associazione culturale Pro Muceb – Museo della Ceramica di Burgio in collaborazione con il Comune di Sciacca e il Parco Archeologico di Agrigento e con il patrocinio del Dipartimento Culture e Società dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia “Maria Accascina” dell’Università degli Studi di Palermo, di Sciaccarte, del Museo dei Cinque Sensi e del Liceo artistico “Giuseppe Bonachia” di Sciacca. L’esposizione è curata da Vito Ferrantelli, Sergio Intorre, Maria Reginella Tony Russo e Francesco Volpe.

Oltre ai ceramisti di Sciacca e Burgio sono presenti anche artigiani di Calamonaci e Villafranca Sicula.